di Daniele Santi
La Russia di Putin continua ad ispirare i liberticidi di mezzo mondo. L’Uganda, preda di un delirio omofobo e reazionario ispirato da neofascisti Russi ed evangelisti statunitensi, continua nel cercare il modo di zittire ogni minoranza, per zittire le persone LGBT. Dopo l’orrenda legge antigay ora è il momento di una nuova legge chiamata Non-Governmental Organisations (NGO) bill, che darà potere al Ministro dell’Interno di controllare, supervisionare, ed infine sciogliere, le ONG che non agiscano secondo i dettami suoi e dei suoi scagnozzi.
La proposta è del celeberrino ed integerrimo – lo garantisce il crocifisso che ostenta in ogni occasione – ministro dell’Etica e dell’Integrità [sic] Simon Lokodo che continua la sua immorale battaglia per dividere il mondo tra buoni e cattivi come la sua insana fede gli suggerisce.
La nuova legge ricorda molto da vicino quella voluta da Putin in Russia e, se approvata, potrà mettere il silenziatore a discrezione del Ministro in carica ad ogni associazione che critichi le iniziative governative, manifesti il suo dissenso o venga ritenuta pericolosa per le attività governative di controllo (repressione) della società. Le associazioni LGBT sono naturalmente nel mirino, ma anche altre ONG come Human Rights Watch.
(21 aprile 2015)
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