di Paolo M. Minciotti
Secondo i media ugandesi, riporta il sito lgbt panafricano Mambaonline, numerosi deputati del parlamento ugandese avrebbero rifiutato di sottoscrivere le folli spese per pubbliche relazioni atte a rifarsi il look di nazione decente, dopo l’approvazione della feroce legge antigay che ha di fatto tolto dalla circolazione le persone lgbt.
Secondo gli organi d’informazione locali le spese ammontano a 614 milioni di scellini ugandesi (corrispondenti a 206,039 dollari, ma comunque una cifra elevatissima per le casse dello Stato).
(25 marzo 2015)
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