di Paolo M. Minciotti
Un cittadino svedese cinquantenne sarebbe stato imprigionato in Tunisia per avere mantenuto rapporti omosessuali e condannato a due anni. A nulla sarebbero valse le vigorose proteste del governo svedese.
L’art.230 del codice penale tunisino stabilisce che chi abbia rapporti omosessuali con adulti consenzienti è punibile con pene fino a tre anni di carcere. Raramente viene applicato. Nonostante la proibizione i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti sono diffusissimi. Ogni tanto uno straniero viene sbattuto in prigione (l’ultimo un cittadino belga, gli diedero tre anni e uscì dopo tre mesi), quasi a ricordare che l’omosessualità viene sempre da fuori. Un vizio africano.
(10 febbraio 2015)
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