di Daniele Santi
E’ la grande umanità di coloro che combattono per la giustizia in nome di un credo decapitando gente, violentando donne, ammazzando opositori, acquistando missili da lanciare sull’Europa, bruciando vivi esseri umani. Un uomo che dalle immagini sembra essere un cinquantenne, è stato gettato dal tetto di un palazzo di otto piani dai mercenari assassini dell’Isis che lo hanno accusato di essere omosessuale.
Miracolosamente sopravvissuto alla caduta è stato quindi circondato da una folla di fanatici arringati dagli uomini in nero, che l’hanno lapidato a morte. Nello stesso giorno un Imam lanciava l’allarme dichiarando che “L’Isis è Satana e va crocifisso”, tanto per restare ben radicati nellos contro religioso.
L’Isis usa l’accusa di essere gay per uccidere dissidenti ed oppositori, oltre purtroppo a persone realmente omosessuali.
(6 febbraio 2015)
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