di Gaiaitalia.com
Da quando, dopo averlo annunciato più volte ed avere più volte rimandato, abbiamo finalmente dato il “la” alla pubblicazione di ebooks, prima con “Storie” di Bo Summer’s e Soufaine El Khayat e poi con “Vie di Scampo” di Ennio Trinelli, ne abbiamo ricevute di tutti i colori. Di email.
Da quelle che ci dicevano che il download non funzionava (sono quattro click, quattro!, e sulla fattura che arriva via posta elettronica è indicato il titolo dell’ebook a fianco della scritta “download”, il titolo è linkato, basta un click ed è fatta!) a lettori che si lamentavano del fatto che un libro fosse gratis [sic] piuttosto che a pagamento, “Ma perché invece di gratis non lo mettete a 0.99 come farebbero altri?”, quasi che non fossero fatti nostri, ai simpaticoni che si lamentano via Twitter dell’impossibilità del download, quasi che lamentarsi pubblicamente fosse un modo per crearci un problema. Insomma, di tutto un po’.
Impossibile non pensare alle difficoltà che quotidianamente affrontiamo per portare avanti il nostro lavoro, ed impossibile non riflettere su questa caratteristica tutta italiana di creare confusione attorno a qualsiasi iniziativa altrui, quasi spinti dal desiderio di guadagnare visibilità su qualcosa che hanno fatto altri.
Non ci interessa essere popolari, sennò non scriveremmo ciò che scriviamo come lo scriviamo; non ci interessa il giubilo da social, c’interessa produrre cultura. Ed è quello che facciamo; e lo facciamo – we beg you pardon – come ci pare.
Poi, quando vorrete, scoprirete che i nostri ebooks sono anche prodotti di valore. Ma per quello c’è tempo. E noi non abbiamo fretta.
(26 gennaio 2015)
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