di Gaiaitalia.com
“Il doppio turno dello scorso 31 dicembre doveva essere coperto, secondo i dati forniti dal Comando di Polizia Municipale di Roma, da 905 agenti. L’85% di questi 905 è risultato assente da lavoro, si tratta di 767 agenti. Di questi, il 75% risultava assente per malattia, ovvero 571 persone; il 10%, 81 persone, hanno usufruito della legge104; l’8%, nello specifico 63 persone, hanno comunicato di essersi assentati per donazione sangue, in questo caso si tratta di 63 agenti. Il restante 7% delle assenze è stato giustificato con la legge 53 e l’art. 19. Il dato del 4,4% fornito oggi da alcuni, in diverse ricostruzioni fantasiose, altro non è che il dato relativo ai 44 agenti che non hanno fornito alcuna giustificazione all’assenza ai turni della notte di Capodanno. – dichiara il vicesindaco e assessore al Personale di Roma Luigi Nieri – E’ proprio a partire dalle posizioni di queste 44 persone che va fatta immediata chiarezza, ma è evidente che il dato complessivo dell’85% di assenze al turno resta inaccettabile e va indagato in generale. In particolare, il dato medio delle assenze per malattia registrato in questo periodo dell’anno si aggira intorno al 6-7% e dunque si discosta in maniera macroscopica dal dato del 75% di malattia registrato quest’anno – Nieri continua – Chi cerca di creare confusione sui numeri di cuna vicenda già molto delicata non rende un buon servizio ai cittadini di Roma, che hanno il pieno diritto di conoscere i dati corretti e di sapere cosa sia veramente successo l’altra notte. Né rende un buon servizio al Corpo di Polizia Municipale, che è fatto di persone oneste che lavorano per la sicurezza pubblica con sacrificio e abnegazione. Come l’agente rimasto ferito questa notte, che ho incontrato stamattina in ospedale. O come quegli agenti che, con senso del dovere, hanno regolarmente prestato servizio a Capodanno. Sono stato il primo a dire che su questa vicenda non bisogna generalizzare, soprattutto per rispetto di chi lavora ogni giorno per il bene comune e a cui va il ringraziamento di tutta la città. Ma chi ha sbagliato, invece, dovrà renderne conto”.
Lo rende noto un comunicato stampa di Roma Capitale.
(5 gennaio 2015)
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