di Giovanna Di Rosa
Non ci va certo giù leggero con gli oppositori l’uomo più democratico del mondo, l’amico di Berlusconi, l’uomo che Salvini ammira e col quale fa accordi politici. L’oppositore Navalny è un uomo che da fastidio a Putin: ha l’ardire di organizzare manifestazioni di protesta in piazza, di candidarsi per opporsi allo strapotere del Kapo e della oligarKia, e cosa anche peggiore, ha un elevatissimo numero di persone che lo seguono, lo sostengono e sono disposte persino a farsi arrestare per difenderlo.
A Putin tutto questo non può non piacere e ricorre ai tipici metodi da dirigente neosovietico, lui che è stato ex-sovietico ed ex-KGB, praticando arresti, censuri, imponendo ai grandi social network del mondo di oscurare le notizie che riguardano la dissidenza (ed incassando sonori no) ed infine, quando tutto gli va male, accusando Unione Europea, USA ed Occidente tutto di tramare per destabilizzare la Grande Madre Russia.
C’erano migliaia e migliaia di persone che manifestavano per una Russia più democratica, ma c’erano anche donne che imbracciavano manganelli insieme alla polizia per disperdere la folla. Commenti?
(5 gennaio 2015)
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