di Il Capo
La crisi che ancora stiamo vivendo ha chiarito, a chi non l’avesse chiaro, che i pilastri su cui fondiamo la nostra esistenza: fama, denaro, profitto, egocentrismo, sono fatti di farina e crollano lasciandoci senza punti di riferimento.
Ha chiarito, a quelli che hanno orecchie per intendere, che senza una rivoluzione interiore non è possibile nessuna rivoluzione nell’ambiente, nonostante la ricerca di dei cui fare riferimento (che si chiamino Grillo, Renzi, Salvini o Facebook), verità per la quale chi scrive è disposto a dare la vita.
Per questo, negli auguri che vi dobbiamo per un 2015 migliore dell’anno appena passato, non possiamo non includere i migliori auspici per una anno di felicità, stabilità e saggezza che sono, alla fine, le uniche cose che contano e che permettono di vivere affrontando con forza le bufere.
A noi auguriamo la stessa cosa dato che, durante il 2014, spesso ci è mancata la saggezza necessaria a farci centrare alcuni elementari obiettivi.
Vi promettiamo un giornale più bello, più approfondito, più mordace.
Con tanti auguri per il 2015.
(31 dicembre 2014)
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