di Gaiaitalia.com
La Lituania entra nell’euro con un debito pubblico di gran lunga inferiore a quello di Germania, Francia, Italia e Spagna, e secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, il Pil lituano cresciuto del 3,4% nel 2013, dovrebbe mettere a segno un +2,7% nel 2014 e poi accelerare ancora a +3,1% nel 2015. Un’azione che lo stesso presidente della Bce, Mario Draghi, definì “rapida ed audace”, dopo che con la crisi internazionale nel 2009 l’economia aveva registrato una contrazione del 15%: “La Lituania – ha detto Draghi – ha dato una efficace lezione a tutti gli altri” paesi europei.
L’ingresso ufficiale dell’ultima repubblica baltica nella zona euro non farà piacere a Putin, che non sta passando il momento più tranquillo della sua presidenza, nonostante ostenti la solita sfrontatezza.
(29 dicembre 2014)
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