di Giovanna di Rosa
Erdogan è un feroce islamista in patria che vuole distruggere la Turchia moderna in nome del suo delirio medieval-conservatore. Non solo: Erdogan è un pericoloso ed ambiguo uomo politico che come il suo omologo Putin fa il contrario di ciò che dice e – ripetiamo – non ci stupiremmo di vedere implicato in maneggi poco chiari con i mercenari assassini dell’Isis, con i quale Erdogan non può permettersi di scherzare, trovandoseli alle porte di casa.
Ora Erdogan ha deciso di cancellare Atatürk e le sue riforme per una Turchia moderna facendo votare dai fedelissimi che controllano il Ministero dell’Educazione, islamisti feroci quanto lui, una legge che restaura l’insegnamento della lingua turco ottomana nei licei (lingua arcaica che si scrive con l’alfabeto arabo) e che ai tempi di Atatürk soltanto le poche aristocratiche elite al potere parlavano, cosa che spiega la feroce determinazione di Erdogan nel restaurarla.
Le critiche alla decisione sono state violentissime ed il dittatore turco ha dovuto piegarsi suo malgrado, concedendo l’insegnamento facoltativo del turco ottomano.
(15 dicembre 2014)
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