di Paolo M. Minciotti
L’attivista ugandese Frank Mugisha, che abbiamo intervistato qualche settimana fa durante una sua visita in Italia per testimoniare sulla condizione delle persone LGBT in Uganda, si trova in Inghilterra per una serie di conferenze dalle quali traspare la terribile situazione in cui le persone omosessuali vivono nel paese.
Frank Mugisha, vincitore del premio Robert F. Kennedy per i diritti umani e nominato al premio Nobel per la Pace, è uno degli avvocati più in vista nella lotta ai diritti delle persone LGBT in Uganda, ed ha sottolineato – durante una serie di incontri tesi a sensibilizzare i paesi occidentali sulla situazione dei diritti umani nel suo paese – come la nuova legge che si discute in parlamento contro le persone LGBT voglia di fatto “illegalizzare ogni tipo di attività organizzata di tutela delle persone omosessuali”. I governanti chiamano la legge “Il Regalo di natale” del governo ai cittadini ugandesi.
Secondo Mugisha, “la pressione internazionale è fondamentale” sottolineando il cllima di costante ricatto ed estorsione cui le autorità sottopongo le persone omosessuale del paese. Mugisha riferisce di più di 100 casi in cui altrettante persone sono state arrestate, ma poi non sono state detenute perché non c’era evidenza di infrazione alle leggi in vigore nel paese.
(14 dicembre 2014)
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