di Gaiaitalia.com
Rischia quindici anni di prigione la baby sitter ugandese che ha torturato ed ha quasi ucciso una bambina di 18 mesi infliggendole ogni sorta di maltrattamento mentre svolgeva il suo lavoro di baby sitter.
Il sito Jeune Afrique riporta i particolari (qui, in lingua francese) che non riporteremo qui, essendo brutali oltre che gratuiti, che sono stati ripresi da una telecamera che i genitori della piccola avevano installato in casa.
La giovane baby sitter-torturatrice ha 22 anni, e le perizie su di lei non hanno evidenziato problemi mentali di nessun tipo. La sentenza, per lei sono stati chiesti quindici anni, è attesa per il 10 dicembre.
Pare di comprendere che non sono gli omosessuali i portatori di tutti i mali delll’Uganda.
(9 dicembre 2014)
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