di Paolo M. Minciotti
E’ il quotidiano Gambia Affairs a sottolineare il discorso del ministro degli Esteri teso a ricordare all’Unione Europea, ad uso interno e ad usi propagandistici essendo il suo governo in caduta libera di consensi, in orario di prime time televisivo, che “il Gambia non negozierà sui diritti dei gay con l’Unione Europea” essendo l’omosessualità “un vizio satanico e non africano”.
Hon Bala Garba, ministro degli Esteri del governo del dittatore Yanneh, ha arringato la folla televisiva in chiusura di una settimana di arresti e torture ai danni di persone presuntamente omosessuali, arrestate non dalla Polizia, ma dalla Guardia Personale del presidente.
La dichiarazione di Bala Garba suona tanto razzista e omofoba quanto ridicola: “Noi, governo e popolo del Gambia ricordiamo all’Unione Europea ed a qualsiasi altro paese che non accetteremo mai nessuna condizione che voglia imporre la nostra accettazione dell’omosessualità, non importa quale tipo di aiuto ci venga proposto”.
Detto da uno dei membri del governo di un paese che vive sotto la soglia di povertà internazionale di 1,25 dollari al giorno, mentre i membri del governo ed il presidente Yanneh vivono nel lusso e nello sfarzo non fa poi così male all’Unione Europea ed ai paesi Occidentali cosiddetti “portatori del virus omosessuale” non riempire le loro tasche con ulteriori finanziamenti che al popolo non arriveranno mai.
(2 dicembre 2014)
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