di Gaiaitalia.com
Il 20 novembre ricorre il Transgender Day of Remembrance, giornata internazionale in ricordo delle vittime della transfobia. La giornata è stata celebrata per la prima volta nel 1998 e ha dato avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.
La transfobia si manifesta in molti atteggiamenti quotidiani che portano a una vera e propria discriminazione. Un sondaggio della Comunità Europea del 2013 indica infatti che il 35% delle persone transgender intervistate ha denunciato atti di violenza o di minacce e il 29% si ritiene discriminato in materia di occupazione o di condizioni di lavoro. I dati Istat, per quanto riguarda l’Italia, indicano che l’80,3% degli italiani ritiene che le persone transessuali siano discriminate. Il 75,2% ritiene inoltre poco o per niente giustificabile che un datore di lavoro rifiuti di assumere un dipendente con le qualifiche richieste perché transessuale, il 77,6% nel caso in cui si consideri un proprietario che rifiuta di affittare un appartamento a una persona transessuale.
Secondo i dati diffusi dal progetto internazionale The Trans Murder Monitoring, la transfobia ha causato la morte di 1.162 persone transessuali dal 2008 ad oggi. In Italia, negli ultimi 7 anni, le vittime sono state 27.
Il 20 Novembre 2014 alle ore 18:30 a Roma in piazza della Rotonda le associazioni e le realtà del Coordinamento Roma Pride organizzano una candlelight per ricordare le vittime dei soprusi e della violenza transfobica e per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sulle pesanti discriminazioni e vessazioni che le persone trans subiscono quotidianamente, troppo spesso nell’indifferenza generale.
(18 novembre 2014)
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