di Giancarlo Grassi
Un sondaggio Demos di qualche giorno fa, due mesi dopo l’ultimo realizzato nel settembre scorso, evidenzia un forte calo della popolarità di Renzi e del governo, calo che si riflette per la prima volta anche sulle intenzioni di voto degli Italiani.
Il Pd nelle stime di voto scende dal 41% al 36,3% quasi 5 punti meno di quanto totalizzato nell’ultimo sondaggio Demos; crescono, anche se di pochissimo Forza Italia, Sel, le formazioni della “sinistra critica” ed anche i Centristi. Stabile il M5S attorno al 20% che perde otto punti che, sarà anche un caso, finiscono alla Lega di Salvini, stimata attorno all’11%, Lega di Salvini che si propone come il vero partito della Destra italiana, quella che vuole i paroloni, le grida, l’uomo forte, che parla di correttezza e valori, anche se i suoi unici valori sono intolleranza a razzismo.
Il quotidiano Repubblica gongola nel riportare i dati che pubblichiamo di seguito. Tra gli elettori di Fi: l’indice di fiducia in Renzi cala, infatti, di 17 punti, dal 46% al 29%. E di 13 punti nella base leghista: dal 41% al 28%. Si tratta di tendenze che si riflettono sul piano socio-economico. Visto che il maggior calo di popolarità del governo avviene tra gli imprenditori e i lavoratori autonomi: dal 64% al 42%.Cioè, 22 punti in meno. Inferiore, peraltro, al calo subito fra le casalinghe: 26 punti. Mentre perdite significative si osservano anche fra i disoccupati (15 punti).
(16 novembre 2014)
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