di Giovanna Di Rosa
L’Associated Press riporta la notizia dell’uccisione da parte degli assassini dell’Is di almeno 50 persone in Iraq, nella provincia di Anbar. Gli islamisti dell’Is hanno rapito almeno 17 persone ed altre notizie parlano dell’uccisione di almeno altre 50 persone lo scorso giovedi, e 48 venerdì 31 ottobre, per un totale di quasi 150 persone morte in tre giorni ed un totale di 1273 morti ammazzati dall’Is di cui si è avuta notizia certa, nel solo mese di ottobre, e nel solo Iraq, notizia che dovrebbe chiarire definitivamente che l’obiettivo di questi volgari asssassini è ammazzare più gente possibile, e la costruzione di una zona franca del terrore dove godersi la vita con i proventi del petrolio e di altre azioni illegali.
L’Occidente oltre a lanciare bombe qui e là e sostenere i Curdi, sembra non considerare che sono state proprio molte delle azioni che in questa zona del mondo sono state compiute a generare l’orrore disumano che oggi conosciamo come Califfato Islamico, Is, o terrorismo islamista che dir si voglia.
La sensazione è che, ancora una volta, da questa parte del mondo non si sia capito nulla e si stiano mettendo in campo soluzioni che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione, cosa della quale non sentiamo francamente il bisogno.
(2 novembre 2014)
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