di Gaiaitalia.com
Il tribunale costituzionale Madrid ha sospeso in forma cautelativa il referendum sull’indipendenza catalana che il presidente della Generalitat Artur Mas aveva convocato appena due giorni fa, e che era previsto per il 9 novembre.
Il PP al potere aveva annunciato, con un discorso del giullare Mariano Rajoy, che ha pronunciato un discorso infarcito di retorica e luoghi comuni come “Il ricorso è un dovere” , “siamo una maggioranza” di governo “attenta ai diritti dell’insieme degli Spagnoli” – lo dimostra la legge sull’aborto abrogata per far contenta la CEE ed il suo capo Rouco Varuela, abrogazione poi ritirata sei giorni fa – richiamando “l’unità indissolubile della Spagna”.
Rajoy, che non potrebbe certo impiegare i carri armati per impedire la consultazione e l’indipendenza, e che al di là dei proclami sa come stanno le cose, al di là della propaganda, ha poi accusato Artur Mas di imporre decisioni unilaterali (accusa Mas con le stesse parole dal giorno succssivo al suo insediamento alla Moncloa), ma alla fine ha offerto un dialogo, perché si rende conto che al dialogo non c’è alternativa.
Ed il dialogo, al di là della propaganda sui quotidiani, viene rifiutato dal governo di Rajoy non certo dai catalani.
(30 settembre 2014)
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata
(30 settembre 2014)
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata