di Il Capo
Cosa succede a Roma? Perché vedo – io che ho problemi di vista – bivacchi ovunque, la stazione Termini popolata da gente che passa lì il suo tempo, con tutte le conseguenze, oltre a mangiare noi esseri umani produciamo escrementi, deiezioni, facciamo pipì, in certe aree proprio dove capita. Soprattutto quando non si ha casa. E di questi tempi l’emergenza abitativa, unita alle difficoltà economiche, provoca altre emergenze.
Metropolitana. Fermata Termini. Guardie giurate che dovrebbero controllare la sicurezza della stazione. Delle macchinette stampabiglietti dell’Atac. Turisti (che sono oro per la nostra città) assediati da minorenni Rom. Ci rivolgiamo ad alcuni addetti poco distanti. Chiediamo loro cosa stiano facendo dato che i turisti sono letteralmente presi d’assalto. Ci chiedono dove. Alle macchinette dei biglietti, rispondiamo. Ci sentiamo dire, Quali? Ce ne sono tante. Ci allontaniamo. Uno dei tre sibila: “E ‘sti cazzi!”. E’ questa la sicurezza che paghiamo, Sig. Sindaco?
Sono solo esempi. Ce ne sarebbero tanti altri. A partire dalla sicurezza sugli autobus. Ma lei sta avendo un’esperienza “forte” sul tema, meglio non giocare un carico pesante.
Non è che siamo vittime dell’antico pregiudizio della Sinistra che ritiene che la sicurezza sia di destra, che il controllo del territorio sia di destra, che combattere la delinquenza, la sporcizia, siano di destra, perché chi è di sinistra è progressista a prescindere, perché la sinistra è progressista giusto perché è sinistra, perché per la sinistra l’uomo è buono in quanto essere vivo e quindi migliora per il semplice fatto che è la siistra a governarlo? (Questo nemmeno Walt Disney, Signor Sindaco…).
E’ lo stesso pregiudizio – a rovescio – della Destra che colloca tra gli obiettivi da reprimere tutto ciò che ritiene di sinistra: lesbiche & gay, immigrati, minoranze, cultura ritenuta “di sinistra”, e via di questo passo. Ne deriva che noi poveri cronisti di questo quotidiano appena nato, a Roma stabilmente da poco più di sedici mesi abbiamo notato un peggioramento della situazione sicurezza=degrado nella città dove – felici – abbiamo scelto di vivere e da dove non vogliamo certo spostarci.
La lotta all’abusivismo può risolversi con cinque energumeni che rincorrono un ragazzino? Cos’è la sicurezza, la spettacolarizzazione della caccia all’immigrato=ambulante=mangialavoro=dagli al poveraccio? E’ la sicurezza una stazione della metro C recentemente inaugurata? E la città cosa fa? I cittadini Sig. Sindaco? Vogliamo avere un rapporto diretto con i cittadini che non ne possono più di nulla, che sono insofferenti a qualsiasi cosa? Che hanno ragione a voler vivere in una città differente?
Esiste l’educazione, esiste il dialogo, esistono gli incontri, esistono molte possibilità. Non solo le platee friendly.
Lei conosce il Suo mestiere, Sig. Sindaco. Noi possiamo solo scrivere e chiederLe di muoversi. Con gentilezza.
Temiamo che il tempo stringa.
E dato che non siamo eterni non se ne può perdere troppo.
Certo, sta a Lei decidere.
Cordialmente,
(24 settembre 2014)
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