di Iosonodio
Non c’è male: dopo secoli di oscurantismo sulle torbide pratiche sessuali dei preti di santissima romanissima chiesa , arriva l’arresto autorizzato (dal mismísimo papa! che ci fa pensare che forse Oltretevere stanno cambiando sul serio), dell’arcivescovo polacco Wesolowski, già accusato di pedofilia ed arrestato entro le mura vaticane, con un inaspettato cambio di rotta dato che la posizione della Santa Sede sull’arresto dei suoi prelati era un’altra fino a qualche tempo fa.
Riporta Repubblica.it una dichiarazione del portavoce vaticano padre Federico Lombardi: “L’iniziativa assunta dagli organi giudiziari dello Stato è conseguente alla volontà espressa del Papa, affinché un caso così grave e delicato venga affrontato senza ritardi, con il giusto e necessario rigore, con assunzione piena di responsabilità da parte delle istituzioni che fanno capo alla Santa Sede”.
Oltre al presumibile sconcerto della cristianissima Polonia (disse qualcuno “Le sofferenze dei polacchi sono la prova dell’esistenza di dio” [cit]), registriamo che Mons. Wesolowski, aveva già avuto una condanna canonica di primo grado che lo ha visto ridotto allo stato laicale dall’ex Sant’Uffizio per abusi sessuali su minori. I fatti si erano prodotti in Repubblica Dominicana.
(24 settembre 2014)
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzone vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)