di Giancarlo Grassi
La follia provocata da Ebola, il terrore, la superstizione e l’ignoranza hanno fatto altre sette vittime. Si tratta di operatoris anitari che conducevano la loro lotta contro il virus ed informavano la popolazione sui rischi del contagio, massacrati da abitanti di una località rurale del paese, accecati dalla convinzione che siamo medici ed infermieri ad inoculare il virus nella popolazione.
I sette sono stati massacrati con pietre, coltelli e bastoni e poi sotterrati sommariamente, tanto che le autorità hanno ritrovato i corpi in una fossa poco profonda.
Da quando l’epidemia che sta flagellando la zona è iniziata, proprio in Guinea, nei primi mesi dell’anno, la popolazione ha reagito con paura e rabbia nei confronti degli operatori sanitari che si recavano nella zona per informarli sulle modalità di trasmissione del virus.
(19 settembre 2014)
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