di Gaiaitalia.com
Non c’è dubbio che le Ferrari siano automobili straordinarie, peccato che vadano piano.
Sicuramente più lentamente delle parole di Luca di Montezemolo che parla in tivù come la regina Elisabetta parla ai suoi ospiti all’ora de tè, e come se le rosse facessero man bassa di Gran Premi dalla notte dei tempi (sei anni che non vincono).
Raikkonen decimo (con più di un minuto di distacco) ed Alonso ritirato non sono gran cosa. Sarà colpa della passata dirigenza. Perché in questo paese, anche coloro che si definiscno cavalli vincenti, danno sempre la colpa a qualcun altro.
L’ordine d’arrivo del Gran Premio di Monza.
1) Lewis Hamilton (Mercedes)2) Nico Rosberg (Mercedes)
3) Felipe Massa (Williams-Mercedes)
4) Valtteri Bottas (Williams-Mercedes)
5) Daniel Ricciardo (Red Bull Racing-Renault)
6) Sebastian Vettel (Red Bull)
7) Kevin Magnussen (McLaren-Mercedes)
8) Sergio Perez (Force India-Mercedes)
9) Jenson Button (McLaren-Mercedes)
10) Kimi Räikkönen (Ferrari)
11) Daniil Kvyat (STR-Renault)
12) Nico Hulkenberg (Force India-Mercedes)
13) Jean-Eric Vergne (STR-Renault)
14) Pastor Maldonado (Lotus-Renault)
15) Adrian Sutil (Sauber-Ferrari)
16) Romain Grosjean (Lotus-Renault)
17) Kamui Kobayashi (Caterham-Renault)
18) Jules Bianchi (Marussia-Ferrari)
19) Esteban Gutierrez (Sauber-Ferrari)
20) Marcus Ericsson (Caterham-Renault)
La classifica mondiale è guidata da Rosberg, con 22 punti di vantaggio sul secondo in classifica.
(7 settembre 2014)
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