di Gaiaitalia.com
“Al di là del rislutato mi premeva vedere l’impegno dei ragazzi”, sono le parole del dio del calcio e dell’onestà calcistica, il nuovo ct della Nazionale Antonio Conte, dopo il 2-0 dell’Italia sull’Olanda, qualificazioni Europee (bisogna pur vincere le qualificazioni per perdere i tornei importanti), che ha mandato in sollucchero gli itavicoli del calcio, che sono gli stessi che votan con la pancia, bestemmiano su twitter e si prendono a revolverate e coletllate davanti agli stadi, quegli Italiani di cui invidio il non poter far parte, io che vivo in un altro paese, parlo un’altra lingua ed in Italiano solo scrivo e commento.
Già i commentatori, che ascolto mentre scrivo, parlan di miracoli, i giornali se la tirano e smanazzano, i baldi giovani della nazionale che mai un libro devono aver aperto in vita loro – ad ognuno il suo mestiere – sono immortalati con le loro virili grida, le boccacce aperte per permettere al disarticolato suono di uscire in tutta la sua sì inutile possenza, mentre abbracciano come mogli vogliose il loro compagno, i loro compagni, in un’orgia di testosterone e competitività giovanile (giovanilistica!) pronta ad esaltarsi, come un’erezione improvvida, ad ogni vittoria sportiva.
Basta che il calcio funzioni e l’italico tifoso dimentica qualsiasi cosa.
(5 settembre 2014)
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