di Gaiaitalia.com
La Costa d’Avorio ha annunciato sabato 23 agosto, di avere chiuso le frontiere con Guinea e Liberia, due tra le nazioni più colpite dall’epidemia di ebola che ha già causato oltre 1500 morti, mentre contemporaneamente il Regno Unito annunciava che un suo cittadino, un infermiere volontario, è stato contagiato dal virus in Sierra Leone.
L’OMS e MSF hanno annunciato nei giorni scorsi che l’epidemia, resa nota a marzo, ma scoppiata alla fine del 2013, necessita di almeno sei mesi di lavoro per essere messa sotto controllo, i governi poco possono contro la follia che si manifesta tra gli abitanti dei villaggi rurali che nascondono gli ammalati convinti che siano le infermiere ad inoculare il virus negli ospedali, tanto che la Sierra Leone ha approvato in fretta e furia una legge che punisce chi nasconde gli ammalati.
In Liberia, pochi giorni fa, alcuni giovani avevano assaltato un ospedale nella capitale al grido di “Ebola non esiste!” saccheggiando la struttura e inducendo alla fuga 17 ammalati, poi ritrovati dalle autorità, che potrebbero avere infettato altri cittadini.
In Nigeria sono pochi i casi segnalati, mentre possibili contagi da ebola vengono segnalati in Congo.
I due americani infettati dal ebola e curati negli USA con un farmaco sperimentale, sono invece guariti, anche se le autorità sanitarie avvertono che non è certa la relazione tra la cura sperimentale utilizzata e la loro guarigione.
(24 agosto 2014)
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