di Iosonodio
Ha cominciato con un tweet che definiva nazisti gli israeliani quel che resta di un ex uomo politico incattivito dal tempo che pass,a un tempo buon filosofo e persona che aveva un suo carisma ed una sua simpatia. Al suo tweet sono poi seguite valanghe di altri tweet che insultano gli Israeliani, che se la prendono coi Palestinesi, che Hamas son quel che sono, che Netanyahu è quel che è e via di guerriglie e battaglia verbali tra l’uno e l’altro.
Prova lampante che la guerra è dentro di noi, e per questo esplode fuori di noi.
Siamo disgustati da queste guerre guerreggiate verbalmente da chi pensa che l’uso di un social network sia la libertà di dire qualsiasi cosa, contro chiunque, con toni ingiustificabili, inammissibili, assolutamente non scusabili e che poi si gongolino, in qualche modo, questi Unni della modernità, nella stessa terribile idiozia che porta alla morte per bombe, in una società nella quale l’augurio che più spesso rivolgiamo ai nostri avversari è di andare a morire ammazzati. Come se verso quel momento in cui si dice ciao ciao non c’arrivasse tutto ciò che vive. Ma si sa, mors tua vita mea, ma nel senso che la tua morte conferma che io sono vivo. Non che lo sarò per sempre.
Bello sarebbe se questi bimbominchia dell’intolleranza via web il cui cervello è sicuramente meno voluminoso della somma del volume dei loro testicoli, riuscissero a rendersi conto che stanno parlando di qualcosa che non conoscono, che non hanno mai visto, che è facile commentare perché la si vede in tv, così lontana, che riguarda gli altri, così possiam dire che gli Ebrei son nazisti, o che i Musulmani in Palestina son dei cani, e scrivere sfondoni su campi di concetramento e lezioni storiche non comprese (da chi?), o della facile retorica sui “poverini, si ammazzano come animali”, per poi scrivere 140 caratteri di cattiverie o solidarietà e son contento, domenica forse vado a messa, ma solo se piove, altrimenti vado al mare.
E’ davvero sempre facile commentare i fatti altrui senza saperne nulla, solo sulla base della quantità di gas che stanno dentro la nostra pancia.
(18 luglio 2014)
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata