di Paolo M. Minciotti
Brunetta, capogruppo di Forzitalietta, si è preso la briga di affermare in sfregio a qualsiasi tipo di buonsenso costituzionale (vedete chi abbiamo mandato in Parlamento, grazie a vent’anni di oscurantismo che improvvisamente di renziano miracolo s’illumina?) che “la famiglia è quella che ci dice la Costituzione, fatta da un uomo e una donna che hanno come obiettivo fare figli e vanno tutelati dallo Stato”.
Disgraziatamente per Brunetta l’Art.3 della Costituzione dice tutt’altro. Gli ricordiamo ciò che dice pubblicandolo il testo di seguito
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
e all’Art.29 la Costituzione dice
Art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
In nessun articolo la Costituzione vieta espressamente i matrimoni ugualitari. Né le Unioni Civili. Né autorizza la discriminazione verso le persone omosessuali. Come può evincere quindi anche il caro Brunetta, le sue sono stupidaggini propagandistiche ormai minoranza anche all’interno del suo partito, che servono solo alla sua flebile speranza di riconquistare i voti degli intolleranti che se ne sono fuggiti verso la Lega di Salvini, il M5S di Grillo & Socio e il NCD di Alfano. Il ché spiega il livello del politico Brunetta.
Davvero, Signori, smettiamola con le boutades propagandistiche. In questo paese nessuno ne può più.
(8 giugno 2014)
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