di Ahmed Naouali
Bashr Al Assad che si inventa le elezioni presidenziali con due concorrenti sconosciuti Maher al-Hajjar e Hassan al-Nouri, con il paese devastato, migliaia e migliaia di profughi in fuga, dopo che lui ed il padre erano stati eletti via referendum e dice di “essere sicuro di vincere”, non suona nemmeno troppo strano, considerando come gli psicopatici che detengono il potere in giro per il mondo trattano i popoli che amministrano.
Il 3 giugno scorso i Siriani, quei pochi che ancora ne hanno la possibilità e/o che ancora credono alle balle del regime, sono stati chiamati alle urne. Al Assad è sicuro di vincere, così come Hasan al-Nouri è sicuro di arrivare secondo dopo il presidente.
Se non ci fosse da piangere non ci sarebbe da ridere?
Il regime controlla ancora il 60% della popolazione ed il 40% del territorio.
(4 giugno 2014)
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