di Ahmed Naouali
Dopo che il capo dello stato maggiore dell’esercito nigeriano Alex Badeh ha annunciato pubblicamente di avere localizzato le duecento minorenni rapite per essere rese schiave (leggi prostitute), o sposate a forza e convertite forzosamente all’Islam, i terroristi di Boko Haram hanno sferrato un sanguinoso attacco nel nordo del paese che ha provocato almeno 54 morti.
Gli estremisti islamici hanno colpito nella notte di lunedì edifici governativi e una scuola nella città di Buni Yadi, hanno ucciso 24 soldati, 21 poliziotti ed altre dieci persone nello stato del Borno. A Bady Yadi hano poi dato alle fiamme la sede della polizia locale e la casa del capo del governo.
Boko Haram vuole un ritorno della Nigeria all’islam radicale, basato sulla sharia, che rifiuti le leggi dello stato ed ogni teoria scientifica.
Tra le altre verità, promulgano e affermano che la Terra è piatta e non rotonda.
Boko Haram, la cui traduzione è “L’educazione occidentale è falsa” (e quindi proibita), che promulga un ritorno all’islamismo radicale, ha ucciso quasi 2.500 persone dall’inizio delle sue scorribande su e giù per la Nigeria in nome della sharia e della visione della setta della Jihad.
(28 maggio 2014)
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