di Giovanna Di Rosa
Fucilate al Museo Ebraico di Bruxelles uccidono tre visitatori e ne feriscono un quarto che versa in gravissime condizioni, due ebrei che escono da una sinagoga alle porte di Parigi vengono pestati a sangue, a Roma un 24enne probabilmente sotto gli effetti di stupefacenti, colpisce con una mazza da baseball i passanti al grido di “morte ai politici”. Quattro i feriti, uno assai grave.
In piena giornata elettorale, in tre differenti città europee la follia che colpisce l’altro si scatena in tutto il suo ingiustificato odio, dopo giornate in cui parole irresponsabili di guitti improvvisati e di navigati politici, in tutta Europa, che hanno aizzato all’odio invece di invitare al voto.
Ci sono responsabilità precise di coloro che si sentono vincitori e vogliono con il terrore e gli attentati marcare nuovamente un territorio ad ottant’anni dalle ultime malefatte. Questi non mollano la presa e ritenuti in crescita da tutti i sondaggi, i partiti xenofobi, omofobi, antisemiti, di estrema destra, populisti e pericolosissimi, si sentono padroni e vogliono l’Europa da padroni.
E a modo loro: con pestaggi, attentati, violenza. Ed un rigurgito di antisemitismo e violenza gratuita che sconcerta.
E’ con la civiltà che in passato si sono battute queste forze, ed è con la civilità che bisogna sconfiggerle di nuovo. Mai, lo diciamo soprattutto ai giovani, mai abbassare la guardia.
(25 maggio 2014)
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