di Giancarlo Grassi
Le elezione del giovedì (tradizione in Gran Bretagna) registrano una bassissima affluenza alle urne (come da tradizione britannica) in linea con le passate elezioni e nemmeno sorprende troppo l’affermazione dell’Ukip non solo euroscettici, ma fascisti, razzisti ed omofobi era nell’aria con Nigel Farage che già pensa a Downing Street.
I risultati sono relativi alle elezioni legislative, per quelli europei si dovrà attendere domenica. Liberaldemocratici praticamente scomparsi dalla scena politica amministrativa (hanno perso 97 seggi) e Conservatori che avranno un problema a partire da lunedì (hanno perso 95 seggi).
L’Ukip si aggiudica 86 seggi assemblee locali, con i Laburisti che tengono e se ne prendono 101.
L’Olanda vede invece il favorito partito euroscettico PVV di Geert Wilders al 12,2% dei voti, (cinque anni fa aveva preso il 17%. I due partiti liberali VVD e D66 sono dati al 15% e 16% rispettivamente mentre i laburisti sono dati attorno al 14%. Scarsissima affluenza ai seggi: attorno al 37%.
(24 maggio 2014)
©gaiaitalia.com 2014
diritti riservati riproduzione vietata