di Giancarlo Grassi
Cosa non si farebbe per un voto in più: l’ex invisibile ministro della Famiglia, l’uomo che conquista le folle grazie all’invisibilità e all’incompetenza, con grida medievali, ha sfidato il suo serioso credo e si è messo (da posizioni conservatrici, of course, difendendo l’arte circense, che dev’essere amico di Moira Orfei, ma Le Cirque du Soleil è già oltre, senza che Giovanardi se ne sia reso conto) e fare il giocherellone nella centralissima piazza Matteotti, cuore della opulenta, grassa e provinciale Modena, centro di certa politica old style che si vorrebbe dimenticare.
Giovanardi è venuto meno alla bibliche ammonizioni sul riso e si è messo addirittura a giocherellare con un clown, finendo a terra, siam commossi – cosa non si fa per un voto in più – ed è finito naturalmente sulle pagine dei giornali, il nostro compreso, che è quello che all’ex invisibile ministro della famiglia, compagno di fuoruscita temporanea da Forza Italia di Angelino Alfano, vuole.
Giovanardi, candidato Sindaco del 2%, ha offerto di tasca sua, dice lo splendido giornale locale Gazzetta di Modena, il circo ai modenesi che già pagano il canone tv: poteva tranquillamente fare il suo circo in televisione, il bravo candidato Sindaco come ha sempre fatto ad ogni sua apparizione.
Il suo credo elettorale? Il mondo del circo “sotto attacco da parte degli animalisti” che fanno, sono parole del circense Aldo Martini, “manifestazione orrende ad ogni nostra apparizione”. Ci son cose che prima di votare bisogna sapere.
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