di La Lurida twitter@LaLurida
Il mio amico Bo Summer’s, lui quello de la Pagzina dello Zio Bo (ia), che io allo zio Bo czi volio bene, ha fatto arrivare un post a Max Calvo, che sarebbe poi quello che deczide se mettermi su quando scrivo le mie ruminazioni, che è poi quello che il Capo lo chiama responsabile dei contenuti (dei miei maroni) che parlava del camingaut, insomma diczeva:
“…ma tutti questi personaggi che fanno comingout e che li invitano in ogni dove e che gli fanno le interviste e i video nei quali raccontano daccapo il loro comingout ecc ecc.. ma gli altri, che è una vita che lo danno via come niente [me compreso] se li filerà qualcuno o no? Prima o poi. ma.. son basito.. io non so cosa facesse prima ‘sta gente del comingout ma è certo che c’ha molto da dire, parrebbe, dato il fitto calendario. Invidia del pene, la mia? Non so. Io timidamente ho provato a chiedere a molti di ‘sti organizzatori di cose varie di poter dire qualcosa. Niente. Una vecchia cula non interessa. Specialmente se è da quando aveva 15anni che si dà via come niente fosse. Statemi bene, il vostro Bo.”che una volta si chiamava autocosienza, adesso si chiama balle che fumano.
Che lo Zio Bo cz’ha ragzione – che io czi volio bene allo Zio Bo – per chè siamo proprio sicuri che czi serva a qualcuno o a noi, vedere poi queli lì che vanno in tv a dirczi alla gzente che son gai che fa odiens e niente più che odiens? Che questi che poi van in tivu a fare camingaut due soldini li prendon anche che poi czi prendon gusto e che non è micca come me che per far due soldi dovevo mettermi i tacchi e via andare e se t’andava bene non ti pestavan neanche una volta volta mo si faczeva pari con le volte che ti pestavan due…
Adesso van in tivu che son moderni, e spiegano in lungo e in largo tutte le loro ruminazioni, disperazioni, inquietudizioni, czioè inquietudini che mi son lasiata prendere dalla foga (con la “o” per piaczere) e le mamme mo’ poverini, come son sensibili, czerto che devono aver soferto, che non si può micca andare in tivu ad ofrire uno spetacolo di gai realizati, in coppia e felicizi, che no! bisogna andare in tivu a ofrire la propria imagzine di gai disperato e vilipeso e ripudiato se no l’odiens non si fa e quei diretori di casting lì i soldini che cz’ha investito la produzione non li tiran micca su e la produzione li manda a dar via l’organo e melio i gay sfigati che se crolla il mercato è un casino…
La facczia cze la metton loro son poi problemi loro, dirà lei Signora mia, mo’ invecze no. La faczia cze la perdiamo tutte quelle che czi siam rotte il culo per trent’anni a czercare di fare un mondo deczente per quelli che venivan dopo e adesso czi troviamo che si aplaude chi va in tivu a pianzgere sul suo caminaut e a pestare due che gziran mano nella mano per la strada perchè si amano…
Per ché è la gzente come lei Signora, e come quel’altro busone (scusate, a Bologna busone non è un’ofesa è uno status, chiedetelo a Franco Grilini) che piangzeva l’altra sera con i suoi camingaut su ordinazione su quella rete tivu e su quel’altra che si dovrebbe vergognare che mentre intervistano lui ne rovinano altri mille… mo’ a Lei Signoria mia che cosa cze ne frega…
Lei, e quel’altro busone là, una vita vera non cze l’avete micca avuta.
Io e lo Zio Bo per fortuna sì.
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