di Giovanna Di Rosa
Mentre nasceva il club di Forza Italia a Lui intitolato, l’onnipotente presidente russo Vladimir Putin ha dato un nuovo giro di vite alle libertà individuali – che sono, in quanto tali, potenzialmente dissidenti – con una nuova legge che vieta l’utilizzo di parolacce in tv, nei libri, nei film ed in generale, nei media.
Speriamo tutto questo sia seguito da un corso di buone maniere per i Russi all’estero in modo che, ad esempio, venga insegnato loro a non entrare sui treni della metropolitana come un branco di vacche impazzite, o a non trattare il personale di servizio dei ristoranti come se fossero i loro personali leccapiedi.
Questo a parte, la vera genialata della legge è l’istituzione di una “commissione di esperti sul turpiloquio” nel caso di contestazioni.
Ora aspettiamo in rapida successione, una legge che vieti di defecare per lottare contro i cattivi odori e quella che vieti di respirare rumorosamente in onore alla tranquillità altrui.
E naturalmente la dichiarazione che parolacce, defecare e respirare rumorosamente solo complici ideologici delle degenerazioni sociali nelle repubbliche ex-sovietiche.
Nel frattempo ci complimentiamo con Forza Italia per avere intitolato uno dei suoi club a sì straordinario genio.
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata