di Giancarlo Grassi
Insomma le Tre Grazie: Berlusconi, Dell’Utri e Putin, tre personaggi di provata ortodossia politica. Secondo quanto pubblicato da Repubblica che parla di non meglio precisati “fuori onda” Silvio Berlusconi avrebbe detto ad alcuni suoi fedelissimi riuniti nella reggia di Arcore che “Marcello era partito perché il presidente Putin mi ha chiesto di sostenere la campagna elettorale di Gemayel”.
Berlusconi corre in soccorso di Dell’Utri, ma è in affanno: secondo le fonti di Repubblica l’ex senatore pidiellino, inventore di Forza Italia e di Publitalia (quant’ ce piaceva l’Italia!), era al corrente del suo divieto di espatrio già dallo scorso mese di marzo, in più se Berlusconi davvero “lo avesse mandato” sarebbe complice del suo espatrio e potrebbe di nuovo cacciarsi nei guai, e pare proprio che non ne abbia bisogno.
Per Toti, onnipresente difensore dell’Unto del Signore le voci sono “Pura fantasia, non abbiamo i soldi per finanziare la campagna di Forza Italia, figuriamoci se il presidente si mette ad aiutare un partito libanese”.
Per noi che siamo ignoranti e poco informati, si tratta del tentativo di Silvio berlusconi di correre in difesa del mai rinnegato amico Dell’Utri, suo ex braccio destro solo per le copertine dei giornali, ma con il quale – come la sua dichiarazione dimostra – mantiene probabilmente molto più stretti e discreti rapporti di quanto non dica.
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