di Gaiaitalia.com
Li approcciavano su Internet – siti specializzati, informa Repubblica – e poi li incontravano in un appartamento messo a disposizione per gli incontri: sono indagati per favoreggiamento della prostituzione minorile venti uomini tra i 40 e 60 anni, alcuni omosessuali, altri sposati e padri di famiglia.
I baby prostituti, riporta ancora Repubblica, avevano dai 13 ai 17 anni dato che i clienti erano alla ricerca di “carne fresca”, come risulta in maiuscolo da uno dei messaggi di un cliente su una chat per soli uomini controllata dalle forze dell’ordine.
I giovanissimi accettavano di prostituirsi per 30 euro, ma la tariffa saliva anche a 150 euro nel caso l’incontro durasse più a lungo del previsto.
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