di Giancarlo Grassi
L’amore per la democrazia del primo ministro turco Erdogan sale di nuovo in cattedra con le minacce di chiudere i social network Facebook e You Tube dopo che da questi ultimi sarebbero filtrate notizie relative alle indagini di cui uno dei figli del Primo Ministro sarebbe oggetto per corruzione, e dopo i leaks di telefonate tra lui e il figlio.
Erdogan, noto per avere irrigidito la legislazione turca e per il suo disamore per le libertà personali, è duramente contestato in patria tra disordini, manifestazioni e repressioni, da diversi mesi, ma non recede dalle sue posizioni autoritarie nei confronti della popolazione, posizioni che si sono fatte più dure da quando il figlio è indagato per corruzione (una manovra secondo Erdogan ordita dai suoi oppositori all’estero e da nemici della Turchia sparsi in tutto il mondo).
Secono il sito Rainews Erdogan avrebbe affermato che intende dare un giro di vite al web, veicolo per le proteste popolari che affliggono il suo autoritario governare, e avrebbe annunciato “nuove misure che noi prenderemo in questo campo dopo il 30 marzo” data delle prossime elezioni municipali in Turchia, “compresa un’interdizione di Youtube e Facebook”.
Le dichiarazioni sono state rilasciate alla tv privata turca ATV.
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata
[useful_banner_manager banners=1 count=1]