di Giancarlo Grassi
Mentre il nuovo presidente ad interim chiede alla Russia di “Rispettare la scelta europeista dei cittadini ucraini”, mentre Yanukovich è in fuga verso non si sa dove, o nascosto da qualche parte, forse proprio nella sede di qualche Ambasciata amica ed è formalmente accusato di uccisioni di massa, c’è un mandato di cattura che lo insegue, la situazione in Ucraina sembra stabilizzarsi e nuove elezioni – preparatevi ad interventi a gamba tesa di Putin – sono previste per il prossimo 25 maggio.
Timoshenko, liberata dall’ospedale in cui si trovava, o meglio dal gulag nel quale la stavano rendendo lentamente innocua, ha per il momento escluso di poter essere il prossimo presidente.
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