di Daniele Santi
Ricorderete che il 28 gennaio scorso avevamo pubblicato una notizia riguardante un assalto di un gruppo di 200 persone alla sede del gruppo Alternative, unico gruppo costivoriano che si prenda cura degli uomini che fanno sesso con uomini.
E’ di oggi la conferma della notizia pubblicata da Gaystarnews: il mob, forato da 200 persone, avrebbe effettivamente attaccato con violenza l’associazione Alternative Cote d’Ivoire ed a colpi di pietra colpi di pietra ed altri corpi contundenti hanno messo a soqquadro la sede dell’associazione, rubato e distrutto computer, si sono impossessati di materiale sensibile ed hanno appiccato il fuoco agli uffici.
La guardia privata assoldata dall’Associazione per proteggersi da un eventuale attacco è stata seriamente ferita e si trova ricoverata in ospedale con il volto devastato.
Sulla facciata della sede di Alternative Cote d’Ivoire sono state lasciate scritte come “Stop the homos” e “Pedés” (“Basta con gli omosessuali” e “Froci!”).
L’attacco è avvenuto il 27 gennaio scorso dopo giorni di proteste antigay in tutto il paese.
L’omosessualità non è punita da alcuna legge in Costa d’Avorio né dal codice penale del Paese, ma le persone LGTB non godono di alcuna protezione sociale e sono in balia della violenza della popolazione e di giovane bande di esagitati che seminano il panico nella capitale Abidjian.
Qualche mese fa avevamo pubblicato la notizia di un giovane gay ammazzato a calci in un mercato cittadino, commentando che la violenza anti-gay in Costa d’Avorio non era che all’inizio.
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