di Giancarlo Grassi
Europa, il quotidiano di Stefano Menichini, riporta le dichiarazioni di Matteo Renzi sulle riforme: “La legge elettorale non è la cosa più importante. Ma è l’inizio di un percorso che può cambiare il Paese: taglio dei costi della politica, semplificazione, superamento di Senato e Province, lotta contro le rimborsopoli regionali. Se passa questa legge poi è più semplice tutto, dal piano per il lavoro all’attrazione degli investimenti stranieri, come hanno notato autorevoli osservatori internazionali in queste ore”.
Il segretario del PD ha postato sul suo profilo Facebook il suo pensiero rispetto alla crisi attuali ed alle difficoltà per superarla: “Tutto è migliorabile, ma l’accordo sulla legge elettorale dopo anni di immobilismo adesso c’è, corrisponde al dettato costituzionale, può far uscire l’Italia dalle sabbie mobili. Rispetto le motivazioni di chi in queste ore sta disperatamente cercando di bloccare tutto, qualcuno persino in buona fede. Ma fuori dalle stanze dei palazzi c’è un Paese che ha bisogno di gesti concreti di cambiamento. Ora, non tra qualche anno. E una politica che non decide neanche sulle regole del gioco, non è più credibile su niente”.
In un’ultima annotazione Renzi ha anche smentito le voci di un nuovo incontro con Silvio Berlusconi previsto per il 28 gennaio: “Per quanto riguarda me e i miei presunti incontri di oggi, io sono a Firenze a inaugurare la nuova pista ciclabile di via Malibran”.
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