di Daniele Santi
La Coca Cola ha invitato i suoi fans a personalizzare le sue lattine on-line con una serie di parole che possono essere liberamente [sic] scelte tra una vasta gamma di termini precedentemente selezionati dall’azienda. In questa lista la parola gay non è stata inserita ed è, al contrario, vietata.
Se qualcuno scrive la parona “gay” nello spazio riservato si apre una finestrella che dice “Oops. Let’s pretend you didn’t just type that”, cioè “Ops, facciamo finta che tu non l’abbia scritto”.
Altre parole proibite sono “sesso”, “scopata”, “omo” e “lesbica”, mentre la parola “etero” non è stata proibita.
Il colosso made in USA ha recentemente difeso l’arresto in Russia di un avvocato attivista dei Diritti Umani che sventolava una bandiera rainbow, e nello sesso giorno ha rilasciato una dichiarazione dove ricordava la sua politica di “strenuo supporto alla comunità LGTB” in patria.
Gli attivisti di Queer Nation New York hanno così pensato di celebrare la famosa bibita in lattina come vedete nella foto.
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