di Gaiaitalia.com
Secondo quanto informa Amnesty International che le ha sollecitate ad abrogarle, le autorità ucraine hanno approvato il 16 gennaio scorso una serie di leggi che penalizzano le proteste pacifiche e aprono la strada al perseguimento di giornalisti e attivisti della società civile nonché alla chiusura delle Organizzazioni non governative (Ong), di siti di notizie Internet e delle associazioni religiose, in perfetto stile ed ispirazioni putiniana che sta lentamente ricostruendo l’ex impero sovietico.
Secondo quanto dichiarato da Amnesty International, “Il governo sta fermando tutti i progressi che l’Ucraina ha compiuto negli ultimi 20 anni verso il pieno adempimento dei suoi obblighi internazionali sui diritti umani. La nuova legislazione promette un futuro cupo per l’intera nazione” denunciando che la nuova legge ricalca alla lettera la legislazione introdotta in Russia quella stessa che obbliga tutte le Ong che ricevono finanziamenti esteri e che sono impegnate in non meglio definite “attività politiche” a registrarsi come agenti stranieri.
La libertà di espressione è ulteriormente minacciata da nuove norme che obbligano alla registrazione tutti i siti web che pubblicano news e che impongono ai fornitori di servizi Internet di bloccare l’accesso alla rete a gruppi e singoli su richiesta diretta del governo.
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