di Paolo M. Minciotti
Un giovane musulmano di 20 anni potrebbe essere condannato a morte per omosessualità nel nord della Nigeria dove è in vigore la Legge islamica, dopo essere stato riconosciuto colpevole di atti omosessuali e sottoposto alla pena di 20 colpi di frusta.
Il giovane Mubarak Ibrahim è stato giudicato da un tribunale che gli ha commissionato la più “leggera” delle punizioni perché il suo atto omosessuale è stato compiuto anni fa [sic].
Il nord della Nigeria che giudica con tanta severità l’omosessualità e la punisce con la morte per lapidazione, non si cura di una legge che stabilisce che una donna sposata, di qualsiasi età – anche di otto anni – sia per la legge “adulta”.Negli ultimi giorni almeno 40 persone sono state arrestate per omosessualità in Nigeria e 168 di loro potrebbero esserlo nelle prossime ore dopo che agli arrestati sono stati estorti i nomi di altri gay attraverso la tortura.Quello che le autorità stanno facendo in Nigeria è un crimine contro l’umanità, un genocidio programmato.
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