di Giovanna Di Rosa
Volano parole come “Scandaloso”, si invita la Boldrini a “garantire la sicurezza degli uffici della Camera”, magari dormendo di notte in loco e durante le festività natalizie, perché fatalità, è stato proprio durante le festività natalizie che “l’ufficio del direttore amministrativo del gruppo parlamentare del M5S alla Camera è stato aperto, sono stati rotti i sigilli del pc, al quale mancano ancora due viti, ed è altamente probabile che sia stato asportato l`hard disk per essere copiato e poi reinserito”, come racconta la denuncia dei pentastelluti Riccardo Nuti e del capogruppo Federico D’Incà, che hanno accompagnato il direttore amministrativo del Movimento del Vate a sporgere denuncia alla polizia di Montecitorio.
Pare che sia “La terza volta che avviene”. Perché con le persecuzioni non si scherza. “Era già accaduto col pc del capo del legislativo e un’altra volta nei confronti di un impiegato ed è scandaloso che ciò succeda in un Palazzo che dovrebbe fare della sicurezza il suo pilastro principale”.
Non solo hanno come capi del Movimento Grillo & Casaleggio, non solo hanno tra le file Lombardi e Crimi, ma sono anche bersagliati da spie che vogliono fare copie informatiche delle loro geniali trovate, c’è odore di persecuzione degli Eletti in tutto questo.
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