di Paolo M. Minciotti
Dovrebbe essere una notizia lieta, in realtà fa solo imbestialire, perché i gay nei Boy Scouts ci sono sempre stati, ma ora possono anche dichiarare di esserlo senza essere buttati fuori.
Nulla di nuovo, quindi, se non che numerose chiese americane hanno iniziato a ritirare i finanziamenti all’associazione per via della nuova politica di accettazione [sic] e le famiglie cominciano a mandare i loro figli alla Trail Life USA, l’altra associazione di scoutismo USA, assai più conservatrice.
Una notizia di plastica: gay e non dovranno condannare fermamente qualunque tipo di rapporto sessuale tanto etero quanto omosessuale negli anni in cui saranno membri dell’associazione, gli adulti omosessuali non saranno ammessi esattamente come prima e un giovane boy scout non avrà mai incarichi di responsabilità.
Cambiato qualcosa?
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