Non ci interesserebbe particolarmente l’insulso dibattito sulla – impropriamente – denominata webtax dalla quale in nottata è stato escluso l’e-commerce, se non ci fosse un piccolo particolare: per effetto della promozione sulle attività on-line del governo USA che lascia libere le sue aziende i fatturare dove vogliono Google può applicare l‘IVA al 4% sull’e-commerce e sulla vendita di ebooks, noi – per effetto dell’idiozia e delle lentezza dei provvedimenti italiani e del benessere [sic] creato da Monti siamo costretti ad applicarla al 22%. Perché?
Perché il sistema che permette la lettura degli ebooks viene considerato un bene di lusso e quindi anche il prodotto che attraverso di esso viene fruito (ebooks in questo caso).
Ci piacerebbe sapere il perché, e saperlo in modo serio, articolato e magari attraverso un’intelligente modifica legislativa e di rotta che permetta a noi ed agli altri che vogliono investire sul web di poterlo fare, magari in un paese decente dove il web sia considerato uno strumento di opportunità da sviluppare e non un focolaio di pericolosi terrorismi da reprimere.
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