Apparentemente senza un ragione precisa, nel senso che l’ entourage governativo non ha dato nessuna spiegazione ufficiale, né il presidente francese François Hollande né il ministro degli Esteri, Laurent Fabius saranno presenti alle Olimpiadi di Sochi 2014.
Voci ufficiali dicono semplicemente che “I rappresentanti del governo francese non hanno in programma di presenziare alle Olimpiadi di Sochi 2014”.
Qualche giorno fa anche il presidente tedesco Joachim Gauck aveva informato le autorità russe della sua decisione di non assistere alle Olimpiadi, primo leader al mondo a rendere nota la sua decisione, sottolineando che non si tratta di un boicottaggio.
Fin da quando avvocati ed attivisti LGTB, insieme a star della musica e del cinema come Lady Gaga e Stephen Fry, avevano invitato al boicottaggio di Sochi 2014, la maggior parte dei capi di governo occidnetali, da David Cameron ad Angela Merkel, avevano detto che i diritti umani sarebbero stati meglio difesi essendo presenti ai giochi.
Pare che dopo le recenti dichiarazioni ed azioni del Capo della nuova dittatura neosovietica, qualcosa nelle menti dei tolleranti – a parole – uomini di governo occidentali stia cambiando.
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