Aggiunge Beppe Grillo che “Il M5S abolirà il finanziamento pubblico all’editoria” ed è difficile non sostenere la proposta, ammesso che Grillo non cambi idea come sulla legge elettorale ed i matrimoni ugualitari (sono d’accordo, ma non sono una priorità). Aggiunge infine: “…e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì”.
Anche ammettendo di volere discutere del fatto che l’Unità sia stata finanziata con troppi soldi pubblici – esiste una legge, se l’ha rispettata non ha fatto nulla di male, anche se fossimo contrari alla legge sul finanziamento pubblico alla stampa – non ci risulta che quando Beppe Grillo scorrazzava per le reti RAI con contratti miliardari per quei tempi che scatenarono anche polemiche (in un paese dove si polemizza e basta è difficile evitarle), avesse la stessa idea del “bene pubblico” alla quale è tanto legato ora per fini elettorali.
Ritiene che il finanziamento pubblico alla stampa vada ritirato, affronti la cosa coi suoi in parlamento, ma non aizzi all’odio contro una persona che fa il suo mestiere ed è pagata (come lui ha fatto il suo mestiere ed è stato pagato profumatamente, come ha più volte ammesso nei suoi tour come leader o agitatore politico, dipende da come lo si consideri, personalmente lo considero solo un cretino, per questo mi spaventa); questo è mettere una donna alla berlina. E metterla in pericolo.
Il post sul blog di Grillo si conclude quindi in questo modo con un post scriptum: PS: segnalate gli articoli dei “giornalisti” stile Oppo per la nuova rubrica del blog: “Giornalista del giorno” invitando i sostenitori del M5S a segnalare chi “diffama” il Movimento.
E’ sconcertante come in questo paese, chiunque si muova sul terreno politico proponendosi in qualche modo come “salvatore della patria” o “adesso io e fuori tutti”, si avvicini sempre pericolosamente alla bottiglia dell’olio di ricino.
Poi, fortunatamente, ma raramente, rinsaviscono anche.
Altra cosa sarebbe invitare gli attivisti a denunciare le notizie false sul Movimento 5 Stelle che i giornalisti pubblicano. Cosa che loro, gli attivisti, molto più intelligenti del loro leader, sicuramente faranno.
P.S. Sappiate che nel caso abbiate percepito un velo d’ironia nelle ultime righe, il problema è vostro.
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