Ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University di New York hanno scoperto che la radioimmunoterapia (RIT) normalmente utilizzata per il trattamento del cancro, potrebbe rivelarsi utilissima nel “tracciare” la presenza dell’HIV nelle cellule infette.
Gli attuali trattamenti infatti non permettono di eliminare completamente le cellle infettate dall’HIV ed impediscono loro di replicarsi, mentre la nuova scoperta potrebbe risolvere il problema, annientando l’HIV alla radice.
La radioterapia potrebbe rivelarsi utile perché in grado di attaccare solo le cellule infette lasciando intatte quelle sane risolvendo il problema più serio per chi lotta con l’HIV: una cura che distrugga il virus nelle cellule malate senza intaccare le cellule sane.
Per i ricercatori dell’Albert Einstein College la “radioimmunoterapia potrebbe uccidere le cellule infettate dall’HIV sia nel sangue che nel sistema nervoso centrale, offrendo un potenziale ineditonella cura dell’HIV”.
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