Colui che del Porcellum è stato il padre, con l’appoggio della sua coalizione e grazie all’ignavia del PD – ma non dimentichiamo che ai tempi quello che poi diventò il Pdl aveva la maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato, e sarebbe stato complicato cercare alleanze contro quella coalizione, anche se si fossero volute trovare – ha avuto la bella idea di dire in diretta tv intervistato da quelli di Rai3 che non hanno trovato di meglio da fare che metterlo davanti ad una telecamera e fargli dire quel poco che ha nella testa.
Calderoli, il suo faccione rubicondo, il suo disinteresse per tutto ciò che non lo riguarda, il suo attaccamento alla poltrona, al potere, al suo stipendio da parlamentare, il suo disprezzo per i comuni cittadini, sono ciò che gli italiani odiano di più: sono lo specchio di quello che è stata la classe politica di questi ltimi vent’anni. La classe politica corrotta partorita dal miracolo italiano chiamato berlusconismo: progetto politico di plastica fondato sul nulla che non fossero gli interessi privati del Capo supremo che oggi, vent’anni dopo biascica incongruenze da patetico ottantenne affetto da giovanilismo senile alla presentazione di libri di chi gli ha fatto favori nei salotti televisivi e gli offre un’ennesima platea.
Coloro che dovrebbero scomparire, sotterrarsi, che sono i responsabili dello sfascio italiano, continano ad apparire su tutte le reti, pubbliche o private [sic] che siano e stanno lì, a dire quello che nessuno vuole più sentire, mentre o si parla d’IMU o di nulla ed il paese è completamente bloccato.
E’ agghiacciante.
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