Matteo Renzi è dappertutto, dopo il dibattito su Sky lo abbiamo visto praticamente in tutte le telvisioni TV, l’ultima su La7 lunedì scorso quando è stato intervistatoe bombardato da giornalisti, conduttori e direttori di giornali.
A parte le simpatie personali, che mi vedono schierata con un rinnovamento totale della politica Renzi o non Renzi, perché davvero di questa classe dirigente che non dirige, ma si fa i fatti suoi non se ne può più, il paese è con l’acqua alla gola e loro se ne fregano e monopolizzano il dibattito politico con l’IMU sì e l’IMU no, questa onnipresenza del Sindaco di Firenze non crediamo possa giovargli, anzi.
A parte questa nostra opinione personale, nemmeno pensiamo che possano danneggiarlo le uniche critiche che gli vengono mosse, che sono quelle di parlare in modo fumoso e senza dire le cose come stanno. Accusa che ci sembra, francamente, fuori luogo.
Se ci sono due personaggi della “nuova” politica, che si candidano ad essere portatori di “nuove” istanze e nuovi linguaggi quelli sono Renzi e Civati, e a nessuno dei due si può contestare la chiarezza, al contrario di Cuperlo, uomo nuovo [sic] di D’Alema, la cui patetica apparizione al dibattito su Sky rimarrà negli annali della storia televisiva.
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