Il solito balletto di cifre, sembra Forza Italia, erano centomila, erano quarantamila, eran venticinquemila, c’era molta gente, ma non quanta se ne aspettavano. Che palle.
C’era Grillo sul palco, i cittadini eletti sotto il palco a guardare il Vate dal basso all’alto, sembra Forza Italia, che contan tanto come niente, sembra Forza Italia ed il vate sul palco a gridare di tutto.
Contro Napolitano, contro i Cadaveri della politica, contro tutto e tutti come fa dall’inizio della sua avventura politica, grida e grida, e si distrugge le corde vocali, e grida continuamente tutto ed il contrario di tutto proprio coe faceva quando distruggeva i computer in scena dicendo che erao il male del mondo.
Grida il Grillo furioso che non se ne può più, e come dargli torto, parla della “Estrema unzione dei partiti”, tanto per fare il titolo, e vuole il referendum sull’Euro e un sacco di altra roba.
Le solite proposte eccellenti, ma poi nella partica niente, zero, soluzioni nessuna.
E così si affonda l’idea geniale del Movimento 5 Stelle, mentre Grillo continua a gridare e gli eletti in parlamento lavorano con fatica tra l’ostruzionismo dei partiti tradizionali e quelli dei loro kapi.
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